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Che cosa è il Counseling e perché può aiutarti nella tua vita?

Il Counseling professionale è un’attività il cui obiettivo è il miglioramento della qualità di vita del cliente, sostenendo i suoi punti di forza e le sue capacità di autodeterminazione.
Il counseling offre uno spazio di ascolto e di riflessione, nel quale esplorare difficoltà relative a processi evolutivi, fasi di transizione e stati di crisi e rinforzare capacità di scelta o di cambiamento.
È un intervento che utilizza varie metodologie mutuate da diversi orientamenti teorici. Si rivolge al singolo, alle famiglie, a gruppi e istituzioni. Il counseling può essere erogato in vari ambiti, quali privato, sociale, scolastico, sanitario e aziendale.

Il counseling non è una forma di terapia (medica o psicologica) né di sostegno psicologico.

Il modello Mindfulness Counseling

Ha le sue radici sia nella Psicologia Umanistica, sia nel Dharma Buddhista e si caratterizza come un processo centrato sull’ascolto empatico e sul completo rispetto della soggettività dell’esperienza al fine di promuovere lo sviluppo in una matura e autentica capacità di relazionarsi con se stessi con l’altro da sé.
Il mindfulness counselor (MC) è un facilitatore di consapevolezza, una guida di meditazione nella relazione.
Durante le sessioni, individuali e di gruppo, il facilitatore ti accompagna a riconoscere, accogliere e trasformare i tuoi bisogni, sia in campo personale che professionale.
L’atteggiamento centrale del MC è fondato sull’accoglienza, l’empatia, il rispetto, il non giudizio, l’apertura mentale, l’attenzione alle risorse ed alle specialità della persona.

Come l’ascolto profondo può favorire la tua esplorazione

Una volta sviluppata la presenza si prosegue con l’ascolto profondo creando una maggiore comprensione di noi stessi e degli altri e favorendo le relazioni di ogni tipo, rilassandoci e percependo un nuovo senso di libertà. Sempre più persone hanno il desiderio di essere ascoltate o di migliorare l’ascolto di sé stessi e degli altri. Nella società contemporanea, non sappiamo più ascoltare. Quando qualcuno ci parla siamo più occupati a rispondere e reagire, anziché essere lì per l’altro. Nessuno ascolta più, o almeno in pochi ascoltano con un cuore aperto e una presenza totale.
Siamo tutti di corsa ed esposti a troppi stimoli, troppi rumori, troppi impegni e troppo stress. Più lo stress aumenta, meno ascoltiamo e più ci allontaniamo da noi stessi e dagli altri.
Dimenticandoci perfino di prenderci cura del nostro pianeta.

Attraverso l’ascolto profondo e non giudicante si offre all’altro la possibilità della trasformazione del disagio.
Durante la sessione di ascolto il cliente, oltre ad essere guidato nella trasformazione del disagio, ha l’opportunità di diventare consapevole di che tipo di ascoltatore sia e può, se lo desidera, acquisire le competenze di chi ascolta col cuore aperto e vigile.

Qualsiasi sia l’argomento o il problema, il cliente si sente accolto, protetto e sostenuto nell’esplorazione e nella risoluzione della difficoltà.

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