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Mindfulness è l’essenza della pazienza

Quale contributo può apportare la pratica della consapevolezza nel tuo percorso di esplorazione interiore?

Mindfulness è diventata la più comune traduzione inglese e italiana del termine pali sati, usato dal Buddha per indicare la tecnica meditativa della “presenza mentale” o “piena consapevolezza”.
In italiano si traduce anche con le parole consapevolezza, attenzione e a volte discernimento.
In termini moderni e ad un primo livello è diventare consapevoli di tutto ciò che accade nella nostra mente, nel momento presente, senza giudizio. Si tratta di notare come tutto sorge e come tutto va via, senza attaccamento e senza preferenze. Il pensiero appare, dimora e scompare.

Si tratta di una pratica semplice ma non facile, che può essere svolta in qualsiasi momento della giornata e da chiunque. Che tu sia uno studente, un insegnante, un genitore o un manager, gli esercizi di consapevolezza migliorano il tuo benessere sia a livello personale che collettivo.
Nonostante la consapevolezza sia una qualità innata, è però necessario prendersene cura, nutrirla, praticarla e allenarla come se fosse un muscolo del nostro corpo.
Attraverso la Mindfulness ci si limita ad osservare, senza reattività, tutto ciò che entra nell’orizzonte della nostra mente, come pensieri o impressioni sensoriali e lasciarlo andare.
Ancorarci a questa consapevolezza come ancora ci permette di non perderci tra i pensieri e di dirigere la nostra attenzione al momento presente senza giudizio e senza reattività.

“La consapevolezza che emerge attraverso il prestare attenzione al dispiegarsi dell’esperienza
in modo intenzionale, nel momento presente e senza giudicare” (Defining Mindfulness)

Jon Kabat-Zinn
Padre della Mindfulness occidentale

La ricerca scientifica ci insegna che, inserendo la pratica della consapevolezza nella tua quotidianità, potrai osservare numerosi benefici come:

• Ridurre l’ansia, la depressione e altre sfide per la salute mentale
• Abbassare i livelli di stress
• Equilibrare e regolare le emozioni
• Migliorare il funzionamento del sistema immunitario
• Migliorare la qualità del sonno e ridurre l’insonnia
• Ridurre l’esperienza del dolore
• Aumentare l’auto-compassione e l’empatia
• Approfondire il senso del significato e la connessione con il mondo
• Rafforzare l’apprezzamento e il rispetto per l’ambiente naturale
• Migliorare la comunicazione e le relazioni
• Aumentare la tua capacità di concentrazione e attenzione
• Creare un senso di armonia e comprensione

La pratica della Mindfulness non vuole sostituirsi a nessun percorso medico-terapeutico, piuttosto può integrarlo.

Oltre la semplice presenza, la consapevolezza profonda o la Deep Mindfulness

Nonostante sia solo negli ultimi anni che si parla molto di Mindfulness, è in realtà una pratica antichissima, che risale ai tempi del Buddha, a oltre 2500 anni fa. Oggi troppo spesso viene insegnata e praticata trascurando le radici da cui proviene, gli ingredienti originali, la fragranza e l’essenza.
Ma attenzione, come ha appena confermato Kabat-Zinn, questo è un errore, Mindfuless e Heartfulness non si possono scindere l’una dall’altra, “la Mindfulness senza Heartfulness non sarebbe Mindfulness”.

Infatti ricordiamoci che nelle tradizioni asiatiche Cuore e Mente sono la stessa parola.

La consapevolezza è SACRA e va onorata. Il suo scopo originale, fortunatamente ancora coltivato da molti, si concentra su un’esplorazione profonda della mente finalizzata a un’alterazione radicale del nostro essere.

“Ad un livello più profondo, si pratica la Deep Mindfulness, o Consapevolezza profonda, lo stare è sicuramente trasformativo, ma ci vuole una responsabilità personale di scelta, da che parte vogliamo andare per il nostro benessere e per il benessere degli altri.
La Deep Mindfulness è un fattore che va oltre la mera attenzione, (Mindfulness in termini moderni) si integra con l’introspezione, che discrimina tra stati mentali salutari e nocivi ed ha a che fare con l’etica, intesa come sviluppo dei primi ed attenuazione dei secondi”

Massimo Gusmano
Presidente Mindfulness Project

La pura attenzione si integra con qualità più profonde, le qualità del cuore, diventando quindi amorevole gentilezza, compassione, gioia ed equanimità e l’unione di queste forze diventa ancora più potente per il raggiungimento di un benessere “autentico” individuale e collettivo.

Se poi questo potere si unisce anche alla forza della giustizia e della saggezza e si utilizza per beneficiare gli altri allora si possono ottenere grandi risultati di pace, sia in noi stessi che nel mondo.

La profonda consapevolezza accetta la nostra esperienza come è nel momento presente, mentre l’amorevole gentilezza e la compassione ci forniscono quella spinta per stare meglio. Questi sono due aspetti che necessitano continua integrazione.

Attraverso la pratica della consapevolezza si crea lo spazio necessario in modo che la forza premurosa o “Caring Force” della compassione possa emergere e venga poi indirizzata verso di noi e verso gli altri.

La ricerca scientifica ci insegna che praticare l’amorevole gentilezza e la compassione verso se stessi e verso gli altri rafforza i buoni sentimenti e il suo senso di connessione sociale.

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